In questo lavoro, se osservato nella pienezza della sua composizione, non si può che vedere il soggetto protagonista dell'opera: “il Gesto”, che descrive nei suoi atti impliciti legati al movimento e li sviluppa su due principali vie dall'alto verso il basso e viceversa. Si materializza così un corpo che preme nei suoi momenti più tragici e carichi di pathos, l'espansione verso la verticalità dell'immagine, mai statica.
L'utilizzo di tutti questi segni pregnano la composizione di caratterizzanti sfumature e la espandono nella sua gamma dal nero al grigio, creando piani su cui si avviluppa la plasticità dell'immagine e rivela la scoperta di un nuovo mondo interiore che scorre nel profondo e denso fluido dell'Es Freudiano.